Fa male cucinare con il microonde?

Siamo a casa e non abbiamo assolutamente voglia di preparare il pranzo. Ecco che però che ci viene in mente la cena avanzata di ieri, si potrebbe scaldare e rimediare comunque un pasto caldo e comunque buono quasi quanto quello del giorno prima. Ma non fa male alla nostra salute? Facciamo chiarezza.

Negli ultimi decenni, la cucina a microonde è diventata una caratteristica comune nelle case di tutto il mondo, offrendo una convenienza senza pari nella preparazione dei pasti. Tuttavia, questa tecnologia non è priva di controversie, con alcune preoccupazioni riguardo agli effetti sulla salute che potrebbero derivarne. Ma dove nasce il dubbio cresce la demagogia, l’ignoranza e le bufale! Vediamo di sfatarne alcune tra le più diffuse!

Miti:

  1. Cambiamenti nutrizionali: uno dei miti più diffusi è che la cottura a microonde possa ridurre il valore nutrizionale degli alimenti. Si crede che il calore ad alta velocità possa distruggere le vitamine e i nutrienti essenziali. Tuttavia, le prove scientifiche suggeriscono che la cottura a microonde in realtà preserva i nutrienti meglio di altre tecniche di cottura, poiché riduce il tempo di esposizione al calore.
  2. Cambiamenti chimici: c’è preoccupazione riguardo alla possibilità che la cottura a microonde possa causare cambiamenti chimici negli alimenti, producendo sostanze nocive o cancerogene. Tuttavia, gli studi hanno dimostrato che la cottura a microonde non crea composti chimici dannosi e che il cibo cotto a microonde è sicuro per il consumo umano.
  3. Cancerogenesi: alcune voci hanno suggerito che l’esposizione alle radiazioni a microonde possa aumentare il rischio di cancro. Tuttavia, gli apparecchi a microonde domestici sono progettati per essere sicuri e non emettono radiazioni che possono danneggiare il DNA o causare il cancro. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che non ci sono prove convincenti che l’uso domestico delle microonde aumenti il rischio di cancro.

Realtà:

  1. Riscaldamento uniforme: la cucina a microonde riscalda gli alimenti in modo uniforme, riducendo il rischio di punti caldi o freddi che potrebbero verificarsi con altre tecniche di cottura. Questo può aiutare a ridurre il rischio di contaminazione da batteri patogeni.
  2. Risparmio di energia: rispetto ad altri metodi di cottura come il forno tradizionale, la cucina a microonde è più efficiente dal punto di vista energetico, utilizzando meno energia e riducendo l’impronta ambientale complessiva della preparazione dei pasti.
  3. Tempo di cottura ridotto: la cottura a microonde è estremamente veloce, riducendo il tempo necessario per preparare i pasti. Questo può essere particolarmente vantaggioso per coloro che hanno un programma frenetico e desiderano pasti veloci e convenienti.
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